
Meta avrebbe deciso di chiudere il team di esperti al lavoro sulle tematiche dell'intelligenza artificiale responsabile. Secondo quanto riferisce il sito The Information, il gruppo Responsible AI rappresentava un costo da rivedere, tanto che i suoi membri sono stati dedicati ad altre divisioni di Meta, incentrate sullo sviluppo di prodotti e servizi basati sull'intelligenza artificiale generativa, business principale di OpenAi.
Proprio quest'ultima, scrive l’Ansa, ha prima licenziato il Ceo Sam Altman per poi chiedergli di tornare al suo posto, mandando in subbuglio il settore dell'IA. Il rapporto di The Information cita Jon Carvill, direttore delle comunicazioni di Meta, sostiene che la società “continuerà a dare priorità e a investire nello sviluppo sicuro e responsabile dell'IA”, per poi precissare che i lavoratori resteranno in azienda nonostante la chiusura del team, continuando a supportare gli sforzi nei progetti più innovativi.
L’unità Responsible AI era stata creata per identificare le eventuali criticità nello sviluppo e soprattutto l'addestramento di modelli di intelligenza artificiale, con un occhio ai problemi derivanti dall’utilizzo di software IA per la moderazione dei contenuti online. Negli scorsi anni, i sistemi automatizzati di Meta hanno causato varie problematiche inerenti la traduzione dei post di Facebook e le segnalazioni su contenuti inappropriati.