
Nuovo salto in avanti dei cyber criminali sempre più esigenti. Ormai siamo arrivati alla richiesta di tre riscatti sui caso di ransomware.
Secondo quanto riporta Bleeping Computer e rilanciato dal sito “Difesa e Sicurezza”, l’esperto di cyber security Malware Hunter Team, ha scoperto una chat relativa tra una vittima infettata con SunCrypt e i criminali cibernetici responsabili. Quando le trattative sono andate in stallo, questi hanno lanciato un massiccio attacco DDoS contro il suo sito. L’operazione è stata interrotta solo nel momento in cui l’utente ha ripreso a dialogare con i ricattatori via Tor. Quanto accaduto è una nuova e pericolosa evoluzione nel panorama delle minacce legate ai ransomware. In primis venivano solo criptati i dati e si chiedeva un riscatto. Poi, si è passati ai siti di data leak, in cui si minacciava di pubblicare le informazioni rubate, per aumentare il pressing sulle vittime (doppia estorsione). Infine, si sono aggiunti gli attacchi DDoS.