Cina
Ping An Insurance è stata selezionata per il Dow Jones Sustainability Emerging Markets Index (DJSI) del 2019. Ping An, è la prima compagnia assicurativa cinese a far parte dell’indice mondiale della sostenibilità. Lanciato nel 1999, il DJSI è l’indice che valuta le performance delle società quotate mondiali che seguono principi di sostenibilità.
Gli hacker cinesi hanno messo nel mirino la ricerca medica e farmaceutica, concentrando le proprie attenzioni sugli sviluppi della ricerca sul cancro. È quanto sostiene Luke McNamara, Principal analyst di FireEye, azienda americana attiva nel settore della sicurezza informatica, a seguito della pubblicazione del report “Double Dragon, APT41, a dual espionage and cyber crime operation”.
Una possibile escalation globale della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe costare al commercio mondiale, da qui alla fine del 2020, circa 1.500 miliardi di dollari per mancati scambi commerciali. La cifra corrisponde all’azzeramento del valore dell’export dell’Italia per circa tre anni.
Accettare l’entrata del 5G cinese nelle reti occidentali è altamente pericoloso, perché Pechino “ha sviluppato tecnologie e software per monitorare i suoi cittadini e tutto quello che fanno: che dicono, quanto guadagnano, cosa comprano”.
La quota di mercato delle compagnie assicurative straniere operanti in Cina è cresciuta al 6,48% dello scorso mese di aprile, in rialzo di 1,78 punti percentuali rispetto all’anno precedente, ha detto l’Insurance Association of China.
L’iniziativa Belt and Road (BRI) per le Nuove Vie della Seta è diventata un “vettore” delle attività di cyberspionaggio cinese. Ad affermarlo è un rapporto della società di cybersecurity Usa FireEye, che in passato ha fornito interessanti notizie su questo specifico settore dell’espansione dell’influenza di Pechino.
Secondo anticipazioni della stampa, il Regulator cinese avrebbe pubblicato una serie di nuove regole che renderebbero più facile alle compagnie di assicurazioni il trasferimento di capitali in valuta estera in Cina.
China Life Insurance Co. Ltd., assicuratore leader del mercato cinese, ha visto aumentare la propria raccolta premi dell’11,9% nei primi tre mesi dell’anno a circa 40,7 miliardi di dollari, rispetto al primo trimestre 2018.
Secondo l’agenzia Reuters le Generali starebbero considerando l’opportunità di entrare nel mercato cinese della previdenza, in cui valore è stimato in circa 1.600 miliardi di dollari.
La Cina ha scoperto le coperture assicurative per gli animali domestici, la cui vendita è letteralmente esplosa negli ultimi mesi.
Anche se le imprese statali rappresentano una quota minore delle acquisizioni condotte da imprese non Ue, risulta in forte crescita la proporzione di operazioni condotte negli ultimi anni da Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, con un totale di 18 acquisizioni nel 2017, tre volte di più rispetto al 2007. È quanto emerge dal rapporto sugli investimenti diretti nella Ue pubblicato dalla Commissione europea.
Nei prossimi dieci anni saranno i mercati emergenti a trainare la crescita dell’economia globale e del mercato assicurativo, secondo l’ultimo rapporto Sigma, realizzato dallo Swiss Re Institute.
Chubb ha ottenuto l’autorizzazione a prendere il controllo della sua joint venture cinese di assicurazione vita, segnando una nuova tappa importante nel processo di apertura del settore finanziario cinese. Dal 2005 Chubb ha una partecipazione di minoranza nel gruppo assicurativo Huatai che negli anni è passata dal 20% al 26%.
Le compagnie di assicurazioni giapponesi hanno speso più di 50 miliardi di dollari in acquisizioni negli ultimi cinque anni e sono diventate il secondo big spender di asset assicurativi, dopo gli Stati Uniti.
Il gruppo assicurativo cinese Anbang è vicino alla vendita della divisione specializzata nelle assicurazioni sanitaria, Hexie Health Insurance, alla conglomerata Fujia. Anbang che da tempo opera sotto il controllo del governo viste le sue difficoltà pregresse, sarebbe anche in trattativa per cedere la sua sede di New York a Manhattan, al 717 della Fifth Avenue.