Cina
Ammonta a circa 330 milioni il numero di persone che in Cina acquista prodotti assicurativi via Internet. È quanto emerge dal report “2016 Analysis of Internet Insurance Consumer Conduct” realizzato da Ant Financial Services Group e CBNdata.
China Mobile, il più grande fornitore wireless cinese, prevede di investire oltre 305 milioni di dollari in due compagnie di China Merchants Group, entrando così nel mercato assicurativo.
China Life, il più grande assicuratore cinese per valore di mercato, ha registrato un calo dell’utile netto del 57,2% nel primo trimestre a 818,2 milioni di dollari, rispetto a 1,9 miliardi del corrispondente periodo del 2015.
Per gli assicuratori cinesi i primi tre mesi del 2016 hanno rappresentato un periodo molto importante, di quelli da ricordare nel tempo per via degli incrementi da record nella raccolta premi.
Secondo un nuovo studio Coface sulla gestione del rischio di credito su un migliaio di imprese in Cina, nel 2015 il comportamento di pagamento locale è peggiorato: 8 imprese su 10 hanno riscontrato problemi di mancati pagamenti.
China Life Insurance Co Ltd, il più grande assicuratore cinese, ha chiuso l’esercizio 2015 in crescita, ma a ritmi decisamente più lenti rispetto all’anno precedente, principalmente a causa dell’andamento dei tassi d’interesse.
La cinese Ping An Insurance Group ha registrato nel 2015 un incremento dell’utile netto del 38% a 8,3 miliardi di dollari, rispetto all’anno precedente.
La cinese Anbang Insurance Group ha raggiunto l’accordo per rilevare Strategic Hotels & Resorts Inc. società che detiene 16 fra i più rinomati alberghi di lusso degli Stati Uniti, come ad esempio il Four Seasons di Washington D.C., il Westin St. Francis di San Francisco o il Ritz-Carlton Laguna Niguel in California.
Sace ha diffuso un nuovo documento dal titolo "Il rallentamento cinese: non tutti i mali vengono per nuocere", che esplora le opportunità che si aprono, grazie al nuovo paradigma di crescita cinese, in diversi mercati latinoamericani e italiani.
Giro di vite alle operazioni assicurative effettuate sui mercati esteri via carta di credito. Il regulator della moneta cinese ha infatti deciso di inserire un limite massimo di 5.000 dollari per l’acquisto di un singolo prodotto assicurativo all’estero effettuato da cittadini in possesso di carta di credito.
La raccolta premi assicurativi del mercato cinese ha raggiunto quota 365 miliardi di dollari a fine 2015, secondo quanto comunicato dal regulator cinese dell’industria assicurativa.
Cina e Russia hanno firmato un memorandum di cooperazione sulla regolamentazione assicurativa, in base al quale la China Insurance Regulatory Commission e la Central Bank of Russia faciliteranno lo scambio di informazioni e il coordinamento sulle norme riguardanti le assicurazioni.
I Lloyd’s of London sono ancora un mercato di matrice principalmente anglosassone, dove i capitali messi a disposizione dei sindacati da parte dei “members” sono principalmente targati Regno Unito e USA, anche se stanno provenendo molte richieste dalle nuove economie, in primis dalla Cina e dall’India.
PartnerRe, compagnia di riassicurazioni basata alle Bermuda, ha reso noto che in riferimento alle esplosioni avvenute nello scorso agosto a Tianjin in Cina, stima una perdita complessiva ante-imposte tra i 50 e il 70 milioni di dollari.
La Cina sta cercando di ritrovare la strada per una crescita più sana e duratura ma non senza conseguenze per la sua economia e quella dei Paesi vicini. Secondo le stime di Coface, la crescita non dovrebbe superare il 6,7% nel 2015 e il 6,2% nel 2016, rispetto al 13,4% nel periodo 2006-2007.