Cina
L’assicurazione sanitaria ha superato il comparto vita in Cina e oggi rappresenta il segmento di business in più rapida crescita, grazie alla spinta dei consumatori facoltosi che ricorrono allo strumento assicurativo per integrare la scarsa copertura pubblica. Il business delle assicurazioni sanitarie sta creando grandi opportunità di crescita per l’intero settore.
Quando si tratta di esaminare i rischi a cui l’economia cinese è esposta, gran parte delle discussioni si focalizzano sulle società pubbliche o i grandi conglomerati privati.
Con una offerta di circa 600 milioni di euro Axa ha raggiunto l’intesa per l’acquisto delle attività di di Axa Tianping, joint venture danni operativa in Cina. Con questa operazione Axa vuole accelerare la sua espansione sul continente asiatico. In base alle intese Axa acquisterà dagli attuali azionisti locali il 50% non ancora detenuto nella joint venture.
In anticipo sui tempi previsti Allianz ha ottenuto dal regulator assicurativo cinese il via libera alla costituzione di una holding assicurativa.
Alliance Ventures, la società strategica di capitale di rischio di Renault-Nissan-Mitsubishi, è diventata il principale investitore strategico di WeRide.ai (ex JingChi.ai), leader cinese della guida autonoma specializzata nelle tecnologie di guida autonoma di livello 4, in seguito al completamento del finanziamento di Serie A della società.
Il riassicuratore tedesco Munich Re ha aderito al programma di insurtech di Plug and Play China, diventandone socio fondatore.
La cinese Anbang Insurance Group ha iniziato a trattare la vendita di alcuni beni immobiliari giapponesi per una somma di circa 200 milioni di dollari a una serie di compratori, tra i quali anche Blackstone Group. Una dismissione che arriva a soli due anni di distanza dall’acquisizione effettuata proprio dalla spessa società statunitense.
I premi raccolti dagli assicuratori cinesi durante i primi sette mesi dell’anno sono diminuiti del 2,4% a 360 miliardi di dollari, secondo i dati diffusi dall’authority locale, China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC).
La Cina è attualmente fra i primi quattro mercati assicurativi a livello mondiale, secondo quanto ha detto il Ceo di Swiss Re, Christian Mumenthaler in una recente intervista.
Il settore assicurativo cinese ha registrato un calo di quasi il 6% della raccolta premi a 286 miliardi di dollari tra gennaio e maggio 2018.
La start-up cinese WeDoctor, nata nel 2010 pensa in grande e vuole diventare la Amazon dell’assistenza sanitaria. Dopo aver ricevuto finanziamenti per 500 milioni di dollari solo un paio di mesi fa, la succursale del Gruppo assicurativo di Hong Kong, AIA Company Ltd. è diventata oggi una società del valore di 5,5 miliardi di dollari e opera attraverso quattro unit con focus su sanità, cloud, assicurazioni e prodotti farmaceutici.
JLT Insurance Brokers ha ottenuto dal regulator cinese Banking Insurance Regulatory Commission (CBIRC) l’autorizzazione a negoziare tutte le attività assicurative sul mercato cinese, che arriva in seguito alla recente decisione del governo cinese di ampliare ulteriormente il mercato agli operatori stranieri.
Wu Xiaohui, 51 anni, ex presidente del colosso assicurativo cinese Anbang è stato condannato a 18 anni di carcere per una frode da 12 miliardi di dollari connessa con il finanziamento del gruppo. “Wu ha gravemente danneggiato la sicurezza degli investitori e la sicurezza finanziaria nazionale”, si legge tra le motivazioni della sentenza del tribunale cinese.
Il governo cinese salva il terzo assicuratore del paese Anbang, Insurance Group, il colosso assicurativo cinese titolare dell'hotel icona Waldorf Astoria di New York e in rapporti con la famiglia di Donald Trump, con un iniezione di capitale fino a 7,9 miliardi di dollari.
Coface sottolinea il parallelismo tra le strategie di investimento di Cina e Giappone che potrebbe diventare un cattivo auspicio per le imprese giapponesi, nonostante il vantaggio competitivo dei “primi arrivati” in termini di investimenti.