Ivass
Lo scorso 2 dicembre l’Ivass ha pubblicato il Regolamento 6/2014 concernente la disciplina dei requisiti professionali degli intermediari assicurativi e riassicurativi in attuazione dell’art. 22, comma 9, del decreto legge 18/10/2012, n.179 (DL Sviluppo Bis) convertito nella legge 17/12/ 2012, n. 221. Il Regolamento entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2015 e sarà completamente a regime dal 1° luglio 2015.
L’Ivass aggiorna l’elenco delle polizze Rc Auto false comunicando che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze false intestate alla società Great Lakes Reinsurance (UK) PLC.
Sono stati pubblicati sul sito dell’IVASS i risultati della “Indagine sui siti comparativi nel mercato assicurativo italiano”, finalizzata a verificare il livello di correttezza e trasparenza delle informazioni e delle quotazioni fornite dai siti di comparazione. L’indagine ha preso spunto dalla forte diffusione della comparazione on line di prodotti assicurativi nel settore r.c. auto (circa 12,9 milioni di preventivi effettuati nel 2013 attraverso 6 siti operanti in Italia).
Trust Risk Group Spa, al fine di fare chiarezza sulla cronologia dei fatti, comunica che in data 27 ottobre c.a. ha ufficialmente avviato un procedimento arbitrale in Italia per far valere i propri diritti ed in data 29 ottobre c.a. ha messo in mora la AmTrust Europe Limited per inadempienza e violazione dell’accordo di esclusività in essere.
L’IVASS prende atto che l’impresa AmTrust Europe Limited società britannica operante in Italia in particolare nella responsabilità civile medica, ha comunicato di aver interrotto in data 29 ottobre 2014 i propri rapporti con gli intermediari Trust Risk Group S.p.A. e Trust Risk Italia Srl.
L’Ivass rende noto che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze Rc Auto contraffatte intestate Sun Insurance Office Limited (RSA) stipulate con “contratti a libro matricola” da “Consorzio ASSIPROM S.A.”.
Le assicurazioni mostrano qualche interesse a partecipare al “finanziamento di grandi progetti infrastrutturali” ma “scarso interesse per le Pmi” con i mini bond.
L’Ivass ha posto in pubblica consultazione il documento che contiene lo schema di regolamento recante aggiornamenti normativi al vigente Regolamento Isvap n. 10 del 2 gennaio 2008 in materia di procedura di accesso all’attività assicurativa e Albo delle imprese di assicurazione.
L’Ivass ha pubblicato il report Sei assicurato e forse non lo sai, sulle coperture assicurative collegate a prodotti o servizi di natura non assicurativa. L'indagine ha fatto luce su un fenomeno di larga diffusione in ltalia che coinvolge più di 15 milioni di assicurati con oltre 1.600 tipologie di "pacchetti" offerti a seguito di accordi commerciali tra imprese di assicurazione ed operatori economici di varia natura. Tra questi spiccano agenzie di viaggi e tour operator, concessionari auto, istituti bancari, aziende per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua, aziende di trasporto marittimo o aereo, aziende produttrici o distributrici di beni di largo consumo, Federazioni Nazionali e Associazioni sportive.
L’assemblea annuale dell’Ivass tenutasi a Roma la scorsa settimana ha diviso gli operatori. Alcuni ne hanno dato un giudizio, tutto sommato, positivo mentre altri non hanno nascosto le loro perplessità. Fra questi ultimi anche il presidente di Anapa (Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazioni), Vincenzo Cirasola che nella consueta comunicazione settimanale ai propri associati si è detto molto deluso dal discorso del presidente dell’Istituto Salvatore Rossi che nelle 26 pagine di intervento non ha dedicato una parola agli intermediari assicurativi.
Si è svolta mercoledì scorso a Milano l’assemblea annuale di ACB, l’Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni guidata da Luigi Viganotti che nella sessione pubblica della giornata dedicata agli operatori del settore ha ospitato il convegno “Intermediazione: Centralità del Mercato Assicurativo. Cambia il ruolo dell’intermediario alla luce dei nuovi regolamenti?”. Nell’introdurre i lavori Luigi Viganotti non ha nascosto le sue preoccupazioni sui temi caldi dell’intermediazione assicurativa: l’Oria, il nuovo organismo che sarà responsabile del registro unico degli intermediari (RUI) ma anche della vigilanza sugli operatori e il modello di semplificazione portato avanti dall’Ivass con importanti novità in carico ai broker iscritti alla sezione B ai quali verrebbero accollate le responsabilità dei collaboratori operanti all’esterno. Per non dire del rischio cancellazione delle oltre 12.000 società iscritte oggi alla sezione E (sub agenti e collaboratori esterni ) del RUI. Su tutto aleggia lo spirito europeo dell’IMD2.
Dopo l’assemblea annuale dell’Ivass Assoutenti prende posizione e chiede la modifica dell’Authority regolatrice del mercato assicurativo italiano. Secondo l’associazione dei consumatori per tutelare i consumatori dal caro polizze nel ramo Rc Auto si deve aprire il mercato all’Europa e, contestualmente, riformare l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass).
"La transizione dall’Isvap all’Ivass può dirsi compiuta. L’Ivass opera a pieno regime con una struttura di governo del tutto nuova, con una organizzazione e metodi di lavoro largamente rinnovati. Il cambiamento tuttavia non si arresta e oggi l’Istituto è chiamato ad affrontare tre questioni: l’azione di vigilanza, dalle regole alla supervisione; la vexata quaestio della Rc Auto; l’organizzazione dello stesso Istituto”.
Ancora un caso di assicurazioni fasulle. Un comunicato dell’Ivass segnala la commercializzazione di polizze Rc Auto contraffatte con intestazione W.R. Berkley Insurance (Europe) Limited. L’istituto di vigilanza informa che si tratta di una società di diritto britannico abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi, nei rami Infortuni, Malattia, Incendio ed elementi naturali, Altri danni ai beni, Responsabilità civile generale, Perdite pecuniarie. Come si può osservare, tra gli ambiti di attività non è compresa la Rc Auto.
L’IVASS si è costituita parte offesa nel processo avviato l’8 maggio scorso presso il Tribunale di Milano che vede coinvolto l’ex presidente (allora ISVAP), Giancarlo Giannini, imputato insieme all’Ing. Salvatore Ligresti del reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale).