
Le stime prevedono che il comparto delle assicurazioni per il Cyber Risk sia destinato a crescere a un tasso annuo tra il 30 e il 40%, fino a raggiungere nel 2020 un volume di premi di 15 miliardi di dollari, rispetto agli attuali 3-4 miliardi. Tutto ciò, conclude il Financial Times, avverrà “nonostante la crescente preoccupazione che l’industria possa entrare in crisi per gli enormi costi da sostenere in caso di attacchi su larga scala”.
Sul fronte governativo, invece, a dare impulso al settore sono principalmente gli Usa. Il Dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti, che ha il compito di sostenere il settore privato - e in particolar modo le infrastrutture critiche - consiglia alle compagnie di stipulare cyber assicurazioni. L'auspicio è che il ricorso a questi strumenti, che offrono maggiore copertura e premi più bassi per le organizzazioni che seguono le migliori pratiche, possa non solo proteggere le aziende, ma anche incentivarle ad avere una migliore postura di sicurezza.