Coface
Nella regione Asia-Pacifico è nata una concorrenza tra Cina e Giappone a livello commerciale e negli investimenti. È quanto emerge dal recente report di Coface “Lo scontro dei titani: la crescita della Cina alimenta la concorrenza con gli interessi giapponesi in Asia”, con il Giappone che conserva la sua superiorità in termini di investimenti, mentre la Cina diventa leader del commercio.
Coface, tra i leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, riorganizza la sua Direzione Commerciale in Italia con le nuove nomine di Mirco Molinelli e Manuel Morandi.
Dopo un eccezionale picco della produzione di veicoli registrato a metà 2016 (1,02 milioni di unità vendute, in crescita dell’8,5% nel periodo gennaio-agosto, rispetto allo stesso periodo del 2015), nel 2017 si nota un crollo della produzione di circa il 2%.
Con l’inizio del nuovo secolo l’indebitamento delle imprese dei Paesi emergenti ha conosciuto una crescita continua, con un’accelerazione significativa dalla crisi del 2008. Tanto è vero che tra il 2008 e il 2017 si è in pratica quadruplicato, con un aumento di circa il 25% del PIL.
Le migliori 500 imprese in Europa centrale e orientale hanno generato nel 2016 un fatturato di 580 miliardi di euro. Le grandi imprese hanno registrato un calo del fatturato e degli utili, ma un aumento significativo della forza lavoro. L’auto ha superato petrolio e gas diventando per la prima volta il 1° settore.
La stagnazione dei prezzi bassi del petrolio pesa sulla liquidità dei paesi del CCG (Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico). Secondo l’ultimo studio realizzato da Coface, si assiste ad un rallentamento delle entrate governative, una restrizione della liquidità nel settore bancario, ad un aumento dei costi dei prestiti e a un rallentamento della crescita economica (2,1% nel 2017 secondo le previsioni di Coface).
L’ultima indagine annuale di Coface sul comportamento di pagamento ha preso in analisi 2.795 imprese di Asia e Pacifico focalizzandosi su 8 Paesi: Australia, Hong Kong, India, Giappone, Singapore, Taiwan, Tailandia e su 11 settori di attività.
Gli esperti di Coface certificano la crescita dell’Europa nel secondo trimestre dell’anno. Nel recente report della compagnia si evidenzia come i Paesi dell’area euro traggano vantaggio da una dinamica positiva: condizioni di finanziamento molto favorevoli, investimenti che sostengono la crescita, ritorno della fiducia delle imprese, insolvenze d’impresa in calo in quasi tutti i Paesi (eccetto nel Regno Unito, indebolito dal rallentamento dei consumi, e in Belgio, 4° partner commerciale, dove le insolvenze dovrebbero aumentare rispettivamente del +9% e del +5% nel 2017, secondo le previsioni Coface).
Due nuovi, importanti riconoscimenti per Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, che si è riconfermata protagonista nell’ambito dei prestigiosi Le Fonti International Awards 2017, settima edizione del premio destinato ai migliori protagonisti del settore professionale, finanziario ed industriale organizzato e promosso da Editrice Le Fonti con il patrocinio della Commissione Europea.
La diversificazione dell’economia russa, resa necessaria da un livello sempre meno elevato dei prezzi del petrolio, si scontra con i freni strutturali che a loro volta rischiano di pesare sulla crescita nel medio periodo. Alcuni settori (agroalimentare, chimica, auto...) sembrano beneficiare di un aumento dell’attività che contribuirà alla ripresa nel 2017.
Uno scenario internazionale ancora fortemente influenzato dall’acuirsi del Rischio Politico ed una prospettiva italiana di rilancio, per recuperare competitività a livello globale: sono queste le evidenze emerse dalla 15sima edizione della Conferenza Rischio Paese di Coface, che si è svolta a Milano.
Dopo il periodo 2008-2014 segnato da un continuo aumento dei mancati pagamenti delle imprese delle costruzioni (+4,2% medio per anno, 137.520 casi), riparte l’attività del settore, aiutata dalla ripresa della fiducia delle famiglie e da tassi di interesse storicamente bassi. Questa tendenza positiva (aumento della messa in opera in cantiere, dei permessi di costruzione e dei tassi di margine delle imprese) spiega la recente decisione di Coface di migliorare la valutazione del settore valutandola a «rischio medio».
Nel corso della cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso 20 aprile a Milano, è stato consegnato a Coface il premio Insurance & Previdenza Elite quale Miglior Compagnia nell’Assicurazione dei Crediti all’esportazione "per il nuovo forte impulso dato al sostegno dell’export".
Circa due terzi delle aziende cinese (il 68%) hanno avuto problemi di ritardo dei pagamenti nel corso del 2016. Una percentuale elevata ma comunque inferiore alla media dell’80% registrata negli ultimi 5 anni, secondo un report realizzato da Coface.
Secondo l’ultimo report pubblicato da Coface, gruppo di matrice francese specializzato nell’assicurazione credito, l’indice PMI di fiducia delle imprese è in forte aumento, nonostante un contesto di persistenti elevati rischi politici negli Stati Uniti (le politiche commerciali e la politica estera della nuova amministrazione) e in Europa (molte elezioni con esito incerto).