Coface
Sia in Francia che in Spagna, il livello di insolvenze delle PMI resta preoccupante, mentre il loro peso economico è significativo: danno occupazione ad un terzo dei lavoratori dipendenti e realizzano una quota importante del valore aggiunto2: 32% in Francia e 37,4 % in Spagna. Soggette a fluttuazioni (in leggero calo di -4% su 12 mesi3 a fine marzo 2014, dopo un significativo aumento del +30% nel 2013), le insolvenze delle PMI spagnole superano il livello osservato nel 2009. Questi 2.765 casi rappresentano il 31% di tutte le insolvenze d’impresa del paese. In Francia la tendenza è in aumento su 12 mesi (+4% a fine marzo 2014) e coinvolge 4.682 PMI, cioè il 7,3% di tutte le imprese. Tuttavia, a differenza del caso spagnolo, il numero di insolvenze si allontana progressivamente dal triste record del 2009 (5.155 insolvenze).
Si è svolta ieri a Milano, presso la sede de Il Sole 24Ore, la XIII edizione della Conferenza Rischio Paese di Coface, il tradizionale appuntamento con il quale il Gruppo – uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti – ha presentato alla platea italiana la “Guida Rischio Paese 2014”, il rapporto annuale per la valutazione del Rischio Paese in 160 Paesi del mondo, e le più recenti pubblicazioni “Panorama” di Coface.
Le Agenzie Coface, a partire da giugno 2014, saranno dotate di un nuovo processo di emissione delle polizze cauzioni digitali che consentirà di semplificare i flussi di scambio fra gli Agenti Coface e gli Agenti Professionisti iscritti allo SNA, rendendo la gestione flessibile e agevole per tutti gli operatori.
Nella diciassettesima edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione (Cibus), svoltosi a Parma, Coface uno dei leader mondiale nell’assicurazione dei crediti, rinnova la propria presenza. Una partecipazione significativa, che riconferma la grande attenzione che il settore alimentare – comparto strategico di traino per l’economia italiana e l’export – riveste per il Gruppo, da sempre impegnato nell’offrire garanzie alle aziende del segmento.
Nei paesi dell’Europa centrale e orientale, le imprese hanno attraversato un 2013 difficile. La crisi economica, già grave, si è deteriorata e i consumi delle famiglie sono diminuiti a causa delle restrizioni di bilancio adottate per attenuare l‘aumento dei deficit pubblici. L’accesso al credito si è ristretto a seguito alla contrazione contemporaneamente della domanda e della concessione di nuovi prestiti. Questa situazione ha influito direttamente sulle imprese, obbligandole a rivedere al ribasso i loro target di vendita. Inoltre, le esportazioni, che avrebbero dovuto contribuire alla crescita del Pil, sono state danneggiate dal rallentamento dell’economia dell’Area Euro, sbocco commerciale principale dei paesi dell’Europa centrale e orientale.
Nuovo accordo di collaborazione per Coface – uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti – che ha siglato oggi una partnership nell’Assicurazione dei Crediti con il Gruppo Agenti La Fondiaria (G.A.L.F.) e UNA VIS, l’Associazione degli Agenti Coface.
Nuovo importante riconoscimento per Coface - uno dei leader mondiali nell’Assicurazione dei Crediti – ai “Milano Finanza Insurance &Previdenza Award” 2014. Coface, che già lo scorso anno si era aggiudicata il premio come “Migliore Compagnia nell’Assicurazione del Credito per il 2013” in Italia, è stata quest’anno nominata “Compagnia Elite nell’Assicurazione dei Crediti, per il dinamismo commerciale e le Partnership con Banche e Associazioni di Categoria''.
Nelle consuete analisi del gruppo assicurativo Coface sul rischio Paese, gli Stati Uniti entrano nella categoria di migliore rischio, con una valutazione A1, come Giappone, Canada e Svizzera. Il Paese registra una crescita dinamica e bilanciata (stimata a 2,7% per il 2014 da Coface), beneficiando sia dei consumi sostenuti delle famiglie sia della solidità delle imprese.
Una nuova indagine di Coface sulla gestione del rischio di credito in Cina rivela che l’80% delle imprese cinesi ha registrato ritardi di pagamento nel 2013. I prodotti chimici, i macchinari industriali e gli elettrodomestici sono i settori più a rischio.
Poiché nel 2014 le linee di credito resteranno limitate, il peggioramento dei pagamenti delle imprese potrebbe portare a serie ripercussioni nel mercato dello “shadow banking” cinese.
In allegato il report completo
La situazione delle imprese nel settore costruzioni rispecchia fedelmente le tendenze economiche mondiali, regionali e nazionali. In un momento in cui l’economia mondiale presenta divergenze fra Paesi, con una recessione nell’area euro, emergono differenze notevoli da Paese a Paese e tra un sottosettore e l’altro. Duramente colpito dalla crisi nel 2009, il settore continua ancora a registrare nel 2011 numerosi incidenti di pagamento. E’ quanto si legge nel report di Coface sul rischio credito nel settore delle costruzioni.
Ottime performance commerciali per Coface in Italia. Nel 2011 la compagnia che opera nel settore dei Crediti Commerciali, delle Cauzioni & C.A.R. e delle Informazioni Commerciali. Ha registrato risultati di new business superiori alle aspettative in tutti i rami assicurativi. In dettaglio, Coface ha registrato: oltre 48.5 milioni di nuovi premi emessi nei rami Credito e Cauzioni; circa 54.000 nuove polizze emesse; di cui circa 600 nuove polizze nel Ramo Credito per circa 20 milioni di nuovi premi attesi; nello stesso tempo circa il 90% (renewal rate) del portafoglio clienti della Compagnia è stato rinnovato.