Coface
Al via una nuova collaborazione per Coface che ha siglato ieri un accordo di partnership con ATS, società controllata Confesercenti Nazionale che si occupa di credito e finanziamenti alle aziende.
Secondo un nuovo studio Coface sulla gestione del rischio di credito su un migliaio di imprese in Cina, nel 2015 il comportamento di pagamento locale è peggiorato: 8 imprese su 10 hanno riscontrato problemi di mancati pagamenti.
L’aumento dei rischi all’esportazione a cui le imprese tedesche devono far fronte, ostacola le performance di crescita. In ragione delle relazioni commerciali solide con i mercati emergenti, la Germania è fortemente esposta alle debolezze strutturali e cicliche che interessano queste economie. «Queste influenze esterne al momento hanno un impatto negativo, poiché la crescita delle esportazioni destinate ai mercati emergenti sta diminuendo ed è minore della domanda proveniente dalle economie avanzate», ha spiegato Mario Jung, Economista Coface per la regione Nord Europa.
Si è svolto il primo marzo - presso l’Auditorium della sede milanese di Coface - il convegno “La tecnologia al servizio dell’intermediario assicurativo”, organizzato da InsuranceConnect e SNA.
Coface, tra i leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, e Banca Farmafactoring, il principale operatore in Italia, Spagna e Portogallo nella gestione e smobilizzo dei crediti verso la PA, hanno raggiunto un importante accordo di collaborazione.
Il gruppo assicurativo francese Coface, specializzato nell’assicurazione dei crediti, ha chiuso il 2015 con un risultato netto di 126 milioni di euro (contro i 125 milioni del 2014).
La prudenza si impone nell’evoluzione dei rischi paese nel 2016. In un contesto di crescita mondiale debole, prevista al 2,7% da Coface (dopo un 2,5% nel 2015), si prevede che i rischi emersi nel 2015 persisteranno anche quest’anno. Al primo posto figurano le tensioni politiche nei paesi avanzati e in quelli emergenti.
Le valutazioni settoriale al ribasso effettuate da Coface, uno dei principali player mondiali nell’assicurazione dei crediti, riflette le difficili situazioni che l’industria deve affrontare, la principale delle quali, è il rallentamento delle vendite.
L’economia francese torna a crescere ma con fragilità. Gli economisti stimano un +1,1% nel 2015 e un +1,4% nel 2016.
Si amplia la partnership tra Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ed il Gruppo BPER: nell’ambito dell’accordo di distribuzione delle polizze di credito già siglato nel 2013, infatti, è stata integrata anche la promozione di EasyLi- ner, la soluzione online - unica sul mercato - per la copertura dai rischi di mancato pagamento.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, annuncia il raggiungimento di un nuovo e importante traguardo per valorizzare il proprio Business Model fondato sulla centralità del ruolo dell’Agente e del servizio al Cliente: è stato, infatti, depositato per l’Italia il marchio Agente=Credit Manager.
Sebbene il fotovoltaico rappresenti in Europa solo il 5,3% dei consumi totali di elettricità, il settore ha beneficato di una spinta a livello mondiale in favore di un consumo energetico più “verde”.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ha partecipato alla settima edizione di Bilanci d’Acciaio - il convegno annuale dedicato all’analisi delle performance economico-finanziarie delle aziende operanti nella filiera dell’acciaio in Italia - che si è svolto oggi a Brescia, presso l’Auditorium della Camera di Commercio.
La Cina sta cercando di ritrovare la strada per una crescita più sana e duratura ma non senza conseguenze per la sua economia e quella dei Paesi vicini. Secondo le stime di Coface, la crescita non dovrebbe superare il 6,7% nel 2015 e il 6,2% nel 2016, rispetto al 13,4% nel periodo 2006-2007.
Sebbene la crescita mondiale continui a migliorare, il ritmo non supererà il 3% per il quarto anno consecutivo.