Coface
L’economia francese torna a crescere ma con fragilità. Gli economisti stimano un +1,1% nel 2015 e un +1,4% nel 2016.
Si amplia la partnership tra Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ed il Gruppo BPER: nell’ambito dell’accordo di distribuzione delle polizze di credito già siglato nel 2013, infatti, è stata integrata anche la promozione di EasyLi- ner, la soluzione online - unica sul mercato - per la copertura dai rischi di mancato pagamento.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, annuncia il raggiungimento di un nuovo e importante traguardo per valorizzare il proprio Business Model fondato sulla centralità del ruolo dell’Agente e del servizio al Cliente: è stato, infatti, depositato per l’Italia il marchio Agente=Credit Manager.
Sebbene il fotovoltaico rappresenti in Europa solo il 5,3% dei consumi totali di elettricità, il settore ha beneficato di una spinta a livello mondiale in favore di un consumo energetico più “verde”.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ha partecipato alla settima edizione di Bilanci d’Acciaio - il convegno annuale dedicato all’analisi delle performance economico-finanziarie delle aziende operanti nella filiera dell’acciaio in Italia - che si è svolto oggi a Brescia, presso l’Auditorium della Camera di Commercio.
La Cina sta cercando di ritrovare la strada per una crescita più sana e duratura ma non senza conseguenze per la sua economia e quella dei Paesi vicini. Secondo le stime di Coface, la crescita non dovrebbe superare il 6,7% nel 2015 e il 6,2% nel 2016, rispetto al 13,4% nel periodo 2006-2007.
Sebbene la crescita mondiale continui a migliorare, il ritmo non supererà il 3% per il quarto anno consecutivo.
Di fronte all’evolversi dei bisogni delle imprese di medie dimensioni in materia di assicurazione del credito, Coface rimoderna la sua offerta principale, ribattezzandola TradeLiner. La nuova proposta è basata sull’esperienza della prima offerta globale di protezione contro il rischio di mancato pagamento introdotta nel mercato quindici anni fa e sulla volontà di lavorare duramente per aiutare a proteggere le imprese dell’economia reale.
In Europa occidentale le insolvenze d’impresa hanno conosciuto due ondate consecutive. La crisi dei subprime, che ne ha provocato l’aumento dell’11% in media nei dodici Paesi presi in esame, è stata seguita da un secondo shock inatteso con incrementi del +8% nel 2012 e del +5% nel 2013.
I paesi della PECO rappresentano una destinazione per gli investimenti molto apprezzata dalle aziende automobilistiche del mondo intero. Nel 2014, sono stati prodotti nell’Est Europa 3,6 milioni di veicoli, equivalenti al 21% della produzione totale dell’UE. Nei Paesi della PECO analizzati da Coface, sono presenti 33 imprese automobilistiche, la maggior parte nate grazie a flussi di investimenti diretti esteri. Questa analisi mostra che le imprese della PECO restano fortemente dipendenti dalla domanda estera, nonostante la recente buona dinamica delle vendite automobilistiche generata dai clienti locali.
Coface ha diffuso la propria revisione trimestrale delle valutazioni rischio paese, che presenta un declassamento della Cina e la sorveglianza negativa delle economie colpite dalla caduta del prezzo
del petrolio. Inoltre, molti paesi subiscono il forte contraccolpo del ribasso dei prezzi del petrolio, in particolare i paesi emergenti nei quali Coface ha abbassato le previsioni di crescita per il 2015 al 4% (contro il 4,2% di marzo 2015). Le economie avanzate (con una crescita del 2% prevista per il 2015 e il 2016) beneficiano, di una leggera ripresa, che trova conferma nella eurozona (1,5% nel 2015).
Nel maggio 2015, il FMI ha definito l’India come “una delle luci di speranza dell’economia globale”, grazie a misure economiche efficaci e alla fine dell’incertezza politica dopo solo un anno dall’arrivo al potere del primo ministro Modi.
Negli ultimi anni le imprese in Europa centrale e orientale hanno affrontato un periodo di forte agitazione. Le economie in questione sono state investite da una contrazione dei consumi privati dovuta all’aumento della disoccupazione e all’indebitamento continuo. Inoltre, risentono della doppia recessione della zona euro, loro principale partner commerciale.
Nuovo, prestigioso riconoscimento per Coface - uno dei leader mondiali nell’Assicurazione dei Crediti - che lo scorso giovedì sera è stato insignito del Premio Internazionale Le Fonti® 2015 per la categoria Eccellenza dell’Anno nell’Assicurazione dei Crediti.
Nuovo appuntamento formativo di Coface in collaborazione con SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) e rivolto a tutti gli agenti di assicurazione di Bergamo.